2010. május 9., vasárnap

Expo di Shanghai, Gömböc dall’Ungheria l’erede del cubo di Rubik


Oltre 40 anni dopo la nascita del Cubo di Rubik, una delle invenzioni ungheresi più famose d'Ungheria, i geni magiari colpiscono ancora. Stavolta non si tratta di un cubo, ma di un oggetto dalla forma che ricorda il guscio di una tartaruga, il Gömböc, caratterizzato dal suo essere in perenne movimento. Secondo gli scienziati, infatti, non esiste un altro corpo al mondo con meno punti di equilibrio. Per risolvere il rompicapo occorre appunto trovare la posizione di equilibrio, in modo da fermare il Gömböc.



Presentato all'Esposizione Universale 2010, a Shangai, il Gomboc costituisce l'elemento centrale del padiglione dell'Ungheria. L'Ungheria, sfruttando la sua fama nel mondo delle innovazioni e della tecnologia, simboleggiata dal Cubo di Rubik, il gioco di logica con cui si cimentano dal 1974 giovani e adulti di tutti i continenti, ha messo letteralmente al centro del suo spazio espositivo il Gömböc, il nuovo gioco-scoperta scientifica di recente invenzione, sfruttandone anche le indubbie qualità estetiche. Una suggestiva alternanza di luci che giocano sui colori della bandiera nazionale, verde, bianco e rosso, si sposa con le linee semplici del legno e incontra la lucida brillantezza del cristallo della curiosa invenzione magiara, frutto degli studi e degli esperimenti del professor Gábor Domokos. Il primo prototipo del Gömböc risale al novembre 2008 ed è di porcellana.
Itt találjátok a szavakat:
erede - örökös
invenzione - találmány, ötlet
guscio – héj, burok, tok
guscio di tartaruga – teknőspáncél
perenne- folyamatos, örökös, folytonos
equlibrio – egyensúly
rompicapo – fejtörő
padiglione – pavilon
cimentare – próbára tesz
indubbio - kétségtelen, vitathatatlan
alternanza – váltakozás
brillantezza- csillogás
esperimento – kísérlet, kísérletezés

1 megjegyzés: