2010. október 6., szerda

PENSIERI D'UNA CAFFETTIERA- EGY KÁVÉFŐZŐ ELMÉLKEDÉSEI


Mi chiamo Moka e vivo nelle case di tutti gli italiani. Noi Moke siamo tante, classiche e moderne, ma abbiamo una caratteristica speciale: più invecchiamo e più ci sentiamo in forma e lavoriamo meglio.
Mi presento brevemente: sono un tipo tradizionale, difatti mi chiamano la classica, sono d'alluminio, stretta in vita e larga di fianchi. Ho anche una bella boccuccia. Odio il sapone e la lavastoviglie: mi piace essere lavata a mano.
La mattina mi alzo presto e preparo la colazione per tutta la famiglia. Il primo a svegliarsi è papà: lui mi mette sotto l'acqua fredda finché non mi arriva alla pancia e poi mi riempie di caffè. Sto al caldo del fuoco per qualche minuto. Quando sono pronta lo chiamo borbottando con la mia voce un po' bassa e fischiando, lui riconosce subito il mio profumo che si spande per tutta la casa. Mi prende e mi mette al centro della tavola: mi sento proprio una regina!
Loro mi vogliono molto bene, mi tengono sempre in bella vista in cucina e mi portano anche in vacanza avvolgendomi in un morbido asciugamano. Non possono vivere senza di me.



caratteristica- jellemző, tulajdonság
invecchiare- öregedni
sentirsi in forma- formában van, jól érzi magát a bőrében
presentarsi- bemutatkozni
alluminio- alumínium
la boccuccia- száj(acska)
la colazione- reggeli
odiare- utál, gyűlöl
lavastoviglie- mosogatógép
pancia- pocak, has
mi riempie di caffè – megtölt (engem) kávéval
stare al caldo- melegben van
borbottare- fortyog
fischiare- fütyül
spandersi per tutta la casa- betölti a lakást
mi sento una regina- királynőnek érzem magam
tenere in bella vista- szem előtt tart
mi portano anche in vacanza – magukkal visznek az üdüléskor is
avvolgere- beteker, göngyöl
morbido - puha

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